
Il primo regalo di questo Natale facciamolo all’ambiente: compriamo un albero vero e sosteniamo anche il lavoro e il rimboschimento di tanti territori. Prima di acquistare l’albero di Natale bisogna considerare la provenienza dell’albero grazie alle informazioni date attraverso le etichette che indicano la provenienza da coltivazioni specializzate, la nazionalità e la certificazione che garantisce la massima trasparenza in termini di tracciabilità, legalità, e rispetto dell’ambiente.
Secondo Coldiretti, gli abeti italiani disponibili sul mercato natalizio derivano per il 90% da coltivazioni vivaistiche specializzate gestite da piccole aziende agricole italiane del territorio rurale. Il restante 10% (i cosiddetti cimali o punte di abete o giovani piante destinate al taglio), deriva da normali pratiche di gestione forestale di diradamento, indispensabili per far sviluppare meglio le foreste, da tagli di piante lungo strade o linee elettriche o da interventi di pulizia dopo eventi meteorici estremi, come accadde ad esempio nell’ottobre 2018 con la tempesta di vento Vaia.
https://www.thegoodintown.it/albero-di-natale-qual-e-quello-piu-sostenibile/